Tempo stimato per la lettura: 12 min

Questo articolo è stato aggiornato il 13 Dicembre 2019

Sono tante le strategie SEO che si possono implementare su un sito web e che possono aiutarti ad ottimizzarlo e, di conseguenza, posizionarlo.

In questo articolo andremo a parlare nello specifico di come effettuare una Keyword Research e di come trovare ed utilizzare al meglio le Long Tail Keywords.

Parleremo della creazione delle Buyer Personas e analizzeremo i migliori tool in circolazione per la ricerca delle parole chiave e per il monitoraggio del nostro sito web.

Strategie SEO: ricerca parole chiave

Tra le strategie SEO rientrano la Keyword Research e l’uso delle Long Tail Keywords, ovvero la ricerca delle parole chiave e la scrittura di testi con le cosiddette “parole chiave a coda lunga”.

Piccolo ripasso.. Cosa si intende per SEO?

La SEO (Search Engine Optimization), ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca, è un’insieme di varie tecniche che hanno come obiettivo finale quello di portare un sito web in cima alla SERP di Google (Search Engine Results Page), dove appaiono i vari risultati di ricerca.

Pianificare le strategie SEO per un sito web

Pianificare accuratamente delle strategie SEO vuol dire affrontare diversi compiti.

Tra questi troviamo il rivestire il ruolo di SEO Copywriter o di SEO Specialist per ricercare le parole chiave più appropriate in base ad un argomento, analizzare i competitors e scrivere contenuti ottimizzati con tali keywords.

Uno dei compiti più importanti per queste figure è poi quello di aggiornarsi in continuazione sui trend SEO, intesi come l’andamento delle query di ricerca online, ovvero le ricerche degli utenti,

Un ultimo compito è quello di prestare attenzione agli emergenti fattori di ranking che l’algoritmo di Google prende in considerazione per indicizzare e posizionare le pagine web.

L’uso delle parole chiave nelle strategie SEO rappresenta dunque la prima regola per poter ottimizzare al meglio un sito web, guadagnando traffico organico proveniente dai clic sui risultati di ricerca non a pagamento.

SEO On Page e Off Page: un piccolo chiarimento prima di iniziare

Prima di parlare nello specifico di Keyword Research e Long Tail Keywords è opportuno evidenziare almeno un minimo la differenza tra SEO On Page e SEO Off Page.

La SEO On Page riguarda tutte le attività da svolgere sul sito e sulle sue pagine web, inserendo le parole chiave di riferimento nei vari campi come title tag e meta description e nei testi da pubblicare.

Va a considerare sia le keyword principali, sia le keywords secondarie che le keywords correlate.

La SEO Off Page è invece un’attività da svolgere su altri siti web, facendo Link Building tramite la redazione e pubblicazione di Guest Post, ovvero articoli che includono i link al proprio sito, il quale con i clic degli utenti, guadagnerebbe traffico referral.

Vuoi ottimizzare la SEO On Page del tuo sito?

Comprensione del target di riferimento

Target di Riferimento

Ogni strategia SEO deve essere creata in base alla tipologia di sito web che si vuole ottimizzare e dunque in base al target di riferimento.

Esistono infatti e-commerce, marketplace, blog verticali, blog generalisti, testate giornalistiche e siti web professionali e vetrina incentrati sul personal branding.

Lavorare per una tipologia di sito web non è come lavorare per un’altra.

Il target di riferimento può sviluppare interessi sempre diversi, che rappresentano gli argomenti su cui effettuare una Keyword Research per scrivere testi SEO Friendly curati, strategici, autorevoli e quindi in target, che possano essere trovati sui motori di ricerca.

Value Proposition e differenziazione dell’offerta

Un consiglio da prendere in considerazione per chiunque voglia aprire un sito web o un blog ottimizzando i loro contenuti in ottica SEO è quello di fare riferimento ad un target di nicchia.

Questo target dovrebbe essere interessato ad argomenti, prodotti e servizi specifici che non presentino molti competitors sia online che offline, puntando dunque sulla value proposition, ovvero la proposta di valore che un sito web con il suo brand, offre agli utenti o potenziali clienti.

Inoltre bisogna considerare anche la differenziazione dell’offerta commerciale, fattore insieme alla value proposition, su cui è opportuno impostare ogni strategia SEO.

Strategie SEO: come fare una Keyword Research

Strategie SEO: Keyword Research

Una strategia SEO efficiente deve includere la Keyword Research con l’utilizzo dei tool dedicati a questa importante attività.

La ricerca delle parole chiave più adatte ai testi da pubblicare su un sito web, prevede la focalizzazione dei termini usati dagli utenti online sui motori di ricerca, intenti a trovare dei siti che offrono loro informazioni, prodotti o servizi in vendita.

Con tali informazioni, prodotti e servizi, gli utenti potrebbero interagire virtualmente in diversi modi, ovvero leggendo, oppure acquistando qualcosa o scrivendo ad un sito tramite un form online.

Come comprendere il Search Intent

È bene dunque conoscere qual è l’intento di ricerca degli utenti o Search Intent, utilizzando ad esempio dei tools come SEMrush, Ubersuggest o Google Keyword Planner.

L’utilizzo di questi tool serve per identificare le keywords più adatte da usare per l’ottimizzazione delle proprie pagine web, analizzare i competitors, conoscere il loro volume di ricerca e molto altro.

Se si vuole ottimizzare in ottica SEO il proprio sito web è necessario però prima fare una distinzione tra le diverse tipologie di keywords che gli utenti utilizzano e che rappresentano le loro diverse intenzioni di ricerca.

Hai bisogno di effettuare una Keyword Research ma non sai come fare?

Ecco di seguito le keywords differenti per Intent:

Keywords informazionali

Sono parole chiave che rappresentano l’intenzione di trovare informazioni generiche sui motori di ricerca.

In tali situazioni ci si ritrova a dover scegliere tra moltissimi siti web indicizzati da Google con le keywords informazionali e che possono sia riportare contenuti generici e sia contenuti più specifici con relative keywords più specifiche.

Sebbene però Google evidenzi sempre le parole chiave inserite nella barra di ricerca, accade anche di trovare evidenziate le cosiddette keywords correlate, che fungono da sinonimi.

Un esempio di keyword informazionale è : “cos’è il Copywriting”.

Keywords navigazionali

Sono keywords basate su uno specifico Intent degli utenti, quello di visitare un determinato sito web il cui dominio viene digitato nella barra di ricerca in modo parziale, ad esempio: “francescoemanuele.it”.

Keywords transazionali

Sono parole chiave che rappresentano l’intenzione di effettuare una transazione online, come acquistare o scaricare qualcosa, contattare qualcuno.

Alcuni esempi di keyword transazionali sono “scaricare e-book sul Copywriting”; “contattare un SEO Copywriter” oppure “SEO Copywriting Roma contatti”.

Questo era solamente un piccolo recap per comprendere meglio in che modo utilizzare i tool per la Keyword Research.

Se vuoi saperne di più ho scritto un articolo apposta sul Search Intent che tratta più nello specifico tutto ciò che devi conoscere a riguardo.

Quali tool utilizzare per fare Keyword Research

Passiamo adesso a quali tool usare per fare una Keyword Research.

Ecco di seguito un elenco dei migliori tool che si possono trovare online che offrono molte possibilità di strutturare una buona strategia SEO:

Keyword Planner di Google Ads: è un tool utile per ottimizzare le Ads, le inserzioni di Google con cui sponsorizzare prodotti o servizi.

Offre un range di volume delle parole chiave che può aiutarti a comprendere in grandi linee quante volte una determinata parola chiave viene cercata mensilmente.

Ubersuggest: è un tool in grado di raccogliere tutti i suggerimenti di Google circa le variazioni di keywords utilizzate dagli utenti per determinati argomenti.

Offre inoltre un elenco dettagliato di keyword principali e delle loro varianti, e poi ancora keywords secondarie e keywords correlate.

Answer The Public: questo tool risulta molto utile per ricercare le cosiddette Long Tail Keyword o parole chiave a coda lunga, ovvero quelle query online (le ricerche degli utenti) che sono delle vere e proprie frasi.

Google Auto-Suggest: quando gli utenti digitano delle query, Google tenta automaticamente di prevedere il resto della query.

Queste previsioni si basano su ricerche reali eseguite dagli utenti. Prova a digitare alcune parole chiave generiche nella barra di ricerca di Google per vedere se nei risultati suggeriti vengono visualizzate parole chiave a coda lunga.

Questo è uno strumento del tutto gratuito che può aiutarti a trovare ulteriori parole chiave a coda lunga.

Google Trends: è un tool che serve a verificare il volume di ricerca delle keywords in base alle località geografiche, tra nazioni e regioni.

SemRush: è uno dei tool più gettonati per impostare una strategia SEO.

È molto sofisticato ed accurato nel confrontare volumi di ricerca delle keywords, nell’effettuare un’analisi dei competitors e sul CPC per le pagine web che hanno l’obiettivo di vendere e acquisire leads.

Fare una accurata Keyword Research con i tool più adatti alle proprie esigenze rappresenta una buona base per la propria strategia SEO, strategia che può portare i suoi frutti soprattutto nel caso delle già citate Long Tail Keywords di cui andremo ad approfondire tutte le caratteristiche nel prossimo paragrafo.

Strategie SEO: come e perché usare le Long Tail Keywords

In una strategia SEO l’uso delle Long Tail Keyword (parole chiave a coda lunga) è una scelta azzeccata poiché questa tipologia di keywords offre maggiori possibilità di posizionamento per un sito web.

Ma cosa sono le Long Tail Keywords?

Grafico Long Tail Keywords

Le Long Tail Keywords sono parole chiave che rappresentano delle key phrase, ovvero frasi molto specifiche utili da inserire in quei contenuti web i quali suggeriscono ai lettori delle azioni da poter svolgere.

Forniscono consigli ed esempi e fungono dunque da guide per l’utente, strutturando contenuti che prendono il nome di “how to”, dall’inglese “come fare a…”.

Esempi di Long Tail Keywords

Andiamo a vedere insieme alcuni esempi per comprendere meglio cosa sono queste parole chiave a coda lunga:

  • un esempio generico di Long Tail Keyword è: “esempi di campagne marketing”;
  • contenuti “how to” che possono essere “come lavorare con il web marketing”;
  • un esempio che entra più nello specifico può essere invece “come scrivere un articolo ottimizzato SEO”.

Key Phrase ed Intento di Ricerca

Come detto sopra, le key phrase specifiche rappresentano uno specifico Intent da parte degli utenti.

Dunque i testi SEO Friendly con tali parole chiave a coda lunga molto probabilmente compariranno agli utenti tra i risultati di ricerca, offrendo loro la lettura di pagine web mirate e dettagliate su quello che cercavano.

Perché le Long Tail Keywords sono utili per la tua strategia SEO?

Le Long Tail Keywords sono molto utili per il posizionamento di un sito web e quindi ai fini SEO.

Le statistiche sulle visite web tramite la Search Engine Optimization affermano che le parole chiave a coda lunga garantiscono un traffico organico di non poco conto.

Bisogna considerare che oltre il 50% degli utenti in rete inseriscono nei motori di ricerca delle key phrase specifiche della lunghezza di 4 o più parole.

La loro intenzione è quella di reperire informazioni dettagliate o di acquistare prodotti e servizi online con caratteristiche specifiche o con modalità specifiche (esempio “scaricare software per fare keyword research”, oppure “acquistare smartphone a prezzo scontato”).

Vuoi identificare le migliori Long Tail Keyword per il tuo business?

Considerare il target corretto nell’utilizzo delle Long Tail

Nonostante si sia detto che le Long Tail Keywords offrono maggiore possibilità di traffico, in realtà questa affermazione è da considerare in relazione alle opportunità di interagire con un target di nicchia.

Si intende quindi una specifica categoria di utenti che man mano nel tempo può essere fidelizzata al sito web, il quale include tali parole chiave proponendo contenuti utili ed interessanti che anche Google tende ad apprezzare.

Nel fare una Keyword Research si può optare per le Long Tail Keywords quando si ha in mente, o si focalizza utilizzando i vari tool online, uno specifico target di riferimento.

Dunque quando si vuole aprire un sito web o fare SEO per un proprio cliente, è opportuno dunque circoscrivere una nicchia di utenti interessati a specifici argomenti, prodotti o servizi da acquistare.

Strategie SEO: Buyer Personas e tool ad hoc per crearle

Strategie SEO: Buyer Personas

Quando si ha a che fare con un sito web e si vuole andare incontro alle esigenze di contatti e clienti, è bene cimentarsi nell’uso di tool utili a conoscere chi è la propria Buyer Persona.

Cos’è una Buyer Persona?

La buyer persona è una persona fittizia che rappresenta il proprio cliente ideale intorno cui impostare il proprio business online.

Che tool posso utilizzare per creare la mia buyer persona?

Un esempio di tool molto utile a tale scopo è Make My Persona.

Questo è uno strumento utilissimo offerto da HubSpot. Tutto quello che devi fare è fare clic sul pulsante “Build My Persona” e ti inizierà a fare una serie di domande sul tuo cliente ideale.

Make My Persona ti guida attraverso domande strategiche progettate per aiutarti a organizzare meglio la ricerca della buyer persona.

Al termine, ti viene presentato un documento modificabile e condivisibile che evidenzia dei dettagli importanti sul tuo pubblico di destinazione.

Quali fattori di posizionamento bisogna tenere in considerazione quando utilizziamo Keyword Long Tail?

Così come per gli intenti commerciali, le Long Tail Keywords sono molti utilizzate dagli utenti per altri scopi e con altre modalità oltre a quella della tradizionale digitazione.

Vediamo di seguito quali fattori di posizionamento tenere in considerazione nell’uso delle parole chiave a coda lunga all’interno dei propri testi SEO Friendly:

Indicizzazione delle varianti di keywords

Come già detto sopra esistono keywords principali, secondarie e correlate che nell’attività di SEO Copywriting di un pagina web da ottimizzare, devono essere usate in modo strategico ed intelligente.

Bisogna tenere conto delle varianti di parole chiave esistenti, che si differenziano per:

  • Semantica (esempio: “web marketing”, “digital marketing”)
  • Morfologia (esempio: “come fare web marketing”, “come lavorare con il web marketing”).

Ricerca vocale o Vocal SEO

Voice Search Optimization

Il traffico web degli ultimi anni ha iniziato a derivare soprattutto dai dispositivi mobili.

Con questi dispositivi è possibile effettuare una ricerca vocale su Google, la quale definisce la cosiddetta Vocal SEO o Voice Search Optimization, una modalità di fare SEO basata su una mole di keywords e query online eminentemente interrogative.

Dunque una query di ricerca come “centro storico di Napoli” diventa con la ricerca vocale “come raggiungere il centro storico di Napoli?”; una ricerca che rientra anche nella cosiddetta Local SEO, o geo-localizzazione di un luogo o di un’attività lavorativa presente online.

Strategie SEO: hai capito come impostare la tua?

Una strategia SEO esige da parte di un SEO Specialist come di un SEO Copywriter, la massima attenzione sul cambiamento dei trend, ovvero sui cambiamenti nelle ricerche online da parte degli utenti in relazione a determinati argomenti.

Per questo motivo l’utilizzo di tool specifici è necessario per monitorare diversi dettagli che vanno a definire l’ottimizzazione di un sito web a lungo termine.

Un accorgimento da tenere in considerazione quando si pianificano delle strategie SEO e si vuole effettuare una Keyword Research per scrivere dei contenuti ottimizzati SEO, è quello di variare sempre le parole chiave nei testi.

Bisogna evitare di scrivere contenuti “sovra-ottimizzati”, facendo dunque un’attività di Keyword Stuffing, ovvero un abuso di keywords.

Tale errore non viene apprezzato da Google, con la conseguente penalizzazione del sito web in questione abbassando il suo Ranking, ovvero il suo posizionamento nella SERP. Evidenziandolo inoltre come sito male ottimizzato e dunque da evitare per la Link Building.

Tutto ciò lo puoi trovare tra le informazioni riportare in vari tool utili a fare SEO e a monitorare le metriche SEO, come SEOZoom, Moz o Majestic.

E anche per questo articolo abbiamo finito.

Spero che questa guida su come strutturare le strategie SEO del tuo sito ti sia stata utile, che tu abbia capito come impostare la tua Keyword Research e come utilizzare al meglio le Long Tail Keyword.

Se pensi di aver bisogno di aiuto per predisporre la migliore strategia SEO per il tuo sito, e-commerce o quant’altro, sentiti libero di commentare quest’articolo oppure contattami!

Hai bisogno di aiuto con la strategia SEO del tuo sito?

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *