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Questo articolo è stato aggiornato il 11 Novembre 2019

Perché dovresti preoccuparti della SEO come blogger

Hai un blog ma non hai mai pensato di migliorare la SEO? Beh dovresti, per tanti motivi.

I social network vanno e vengono. Google invece è “abbastanza” stabile. Quando hai una domanda su qualcosa, dove vai? Su Google!

Anche se delle attività di SEO richiedono più tempo per essere implementate, una volta fatto ciò durano molto di più. Un post su Facebook o Instagram potrebbe farti aumentare il traffico di oggi o di questa settimana, ma tra un anno?

Con la SEO, tuttavia, è il contrario. Più i contenuti sono di qualità e ben ottimizzati, più riceverai visite e traffico, in qualsiasi momento e soprattutto, anche a distanza di anni dopo la pubblicazione di quel blog post.

Andiamo a vedere un elenco di 10 semplici consigli SEO che i blogger possono applicare al loro post sul blog.

Prima però dei veri e propri consigli su come migliorare la SEO del tuo blog, ricordati di questo unico step:

  • Assicurati che il tuo blog sia HTTPS.
    L’HTTPS è un fattore di ranking! Ciò significa che avere un sito protetto (rispetto a uno HTTP non protetto) può aiutare il tuo blog a classificarsi meglio.

Ora andiamo a vedere quali sono le migliori tattiche per migliorare la SEO del tuo blog.

11 consigli per migliorare la SEO del tuo blog

1. Utilizzare media coinvolgenti (infografiche, video, immagini) per aumentare il tempo trascorso sulla pagina e ottimizzarle per la SEO

C’è una cosa che puoi fare per mantenere le persone sul tuo post più a lungo: includere immagini.

È stato dimostrato che le immagini sono più avvincenti e, aggiungendo questo al fatto che le persone ricordano ciò che vedono piuttosto che ciò che leggono, hai una ragione importante per aggiungere immagini ai tuoi post.

Non fermarti solo alle immagini statiche. Inserisci i tuoi post con video, grafici e infografiche pertinenti per aumentare drasticamente il tempo che le persone trascorrono sulla pagina.

Proprio come con le parole che scrivi in un articolo, Google vuole sapere di cosa trattano le immagini, in modo che le persone che le cercano specificatamente, possano facilmente trovarle.

Motivo per cui è fondamentale ottimizzare le immagini in 2 modi fondamentali:

  • Aggiunta di parole chiave nel tag alt, title e nella descrizione delle immagini
  • Assicurati che le tue immagini siano di una giusta risoluzione e non troppo grandi. In questo modo ridurrai il tempo di caricamento della pagina in questione.

Come migliorare la SEO del tuo blog?

2. Creare contenuti di alta qualità

Oggi, la qualità dei tuoi contenuti è uno dei fattori di ranking di Google più importanti.

Contenuti di alta qualità non significano che il tuo post deve essere drasticamente lungo (anche se il risultato medio della prima pagina su Google è più o meno sulle 1800 parole).

Google vuole semplicemente vedere che gli utenti, quando arrivano sul tuo sito, non ne escono rapidamente, il che indica che stai dando loro quello che stanno cercando.

3. Ridare vita ai titoli

I tuoi titoli sono importanti quasi quanto i contenuti che crei. Con un titolo accattivante, otterrai facilmente più click.

Oltre a sfruttare le emozioni del tuo lettore, è importante che tu pensi a quali parole usi e in quale ordine. E’ qui che entra in gioco il prossimo consiglio.

4. Ricerca per parole chiave

Per prima cosa, Google deve sapere di cosa tratta il tuo contenuto.

È qui che entrano in scena le parole chiave. Queste parole fungono da prompt per Google e in sostanza dicono: “Il post sul mio blog parla di questo determinato argomento”.

Ogni blog post dovrebbe essere preceduto dalla ricerca per parole chiave. Naturalmente non vuoi che le parole chiave dettino tutto ciò che scrivi nel post del tuo blog, allo stesso tempo però dovrebbero avere un certo peso nel determinare quale visione dell’argomento prendere.

La ricerca per parole chiave è il primo stadio dell’ottimizzazione on-page e alimenta tutti gli altri punti che verranno trattati in questo post, ma può essere fonte di confusione se non lo hai mai fatto prima.

È molto probabile che tu stia già integrando parole chiave pertinenti nei tuoi contenuti semplicemente scrivendo sull’argomento prescelto (ad esempio, se stai scrivendo un post su “ricette per frittata”, è probabile che userai le parole “ricette per frittata” in quel post in un modo abbastanza naturale).

Ma se vuoi scoprire quali parole chiave, relative a quell’argomento, ottengono il maggior numero di ricerche ogni mese o la concorrenza più alta (con molte altre marche che hanno come target anche loro), potresti provare lo strumento per le parole chiave di Google AdWords.

Questo ti mostrerà le parole esatte che le persone utilizzano nella barra di ricerca di Google per cercare il tipo di contenuto di cui stai scrivendo.

5. Spargere parole chiave pertinenti in tutto il blog post

Dopo aver finalmente scelto quali parole chiave utilizzare nel nostro blog post, secondo un criterio di pertinenza con l’argomento principale, successivamente, si desidera cospargere le frasi scelte in tutto il post del blog in luoghi in cui avranno il maggiore impatto sia per i lettori veri e propri e sia per motivi di posizionamento sui motori di ricerca.

Non farti prendere dal panico, è molto più facile di quanto sembri.

Fondamentalmente, devi includere le parole chiave scelte nei seguenti luoghi:

  • Titolo
  • URL
  • H2
  • Prima riga o paragrafo del tuo post
  • Meta description
  • Nome file immagine
  • Alt tag

Come migliorare la SEO del tuo blog?

6. Integrare le parole chiave Long Tail

Sapevi che il 50% delle query di ricerca su Google sono più lunghe di quattro parole?

Queste frasi più lunghe sono note come parole chiave long tail (coda lunga) e indicano a Google di che parla il tuo post ad un livello più profondo e dettagliato.

I consumatori spesso restringono le ricerche e le parole chiave long tail ti permettono di attingere a quella determinata nicchia di mercato e, quindi, arrivare a persone più propense a diventare clienti.

7. Usa titoli h2-h3 ecc

I titoli sono la spina dorsale del tuo post sul blog.

Forniscono ai lettori un’indicazione di cosa possono aspettarsi dalla prossima sezione e rendono i tuoi post facilmente scansionabili (ricorda, la nostra capacità di attenzione è davvero bassa! Ne ho già parlato in un altro articolo che se vuoi ti lascio qui, dove si parla di come scrivere per il web).

Ma più di questo, i titoli sono importanti per la SEO perché aiutano Google a comprendere i punti chiave che stai trattando nel tuo post.

Anziché trovarsi di fronte a un enorme muro di testo che, ammettiamolo, fa sì che la maggior parte delle persone scappi dal tuo sito web, titoli e sottotitoli danno ai lettori la possibilità di carpire più rapidamente i punti principali del tuo post.

Ciò migliora l’esperienza dell’utente (UX), il che aiuta a migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca. La combinazione di parole chiave pertinenti nella parte superiore della pagina in modo intuitivo rende le intestazioni una parte importante della SEO.

8. Backlink

Non cercare di gestire un intero argomento da solo. Invece, collegatevi a risorse utili, leader nel vostro settore o altri siti pertinenti per aumentare le possibilità di ottenere un backlink (ricordate prima quando ho detto che i contenuti di alta qualità sono uno dei maggiori fattori di ranking di Google? Bene, l’altro fattore più importante sono i link in entrata).

Quando ti colleghi a siti pertinenti di alta qualità, Google può vedere che stai cercando di fornire il massimo valore possibile ai tuoi lettori e, il più delle volte, ti premia per questo.

9. Link Interni

Oltre ad un’attività di backlink, devi anche collegarti ad altri post pertinenti all’interno del tuo stesso sito.

Se hai già scritto un paio di post su un argomento simile, il collegarli tra loro renderà il tuo blog post più forte perché mostra che ne hai scritto più di una volta e che sei, in qualche modo, un’autorità in materia.

Inoltre, la struttura di collegamento interna (dove un post sul blog si collega a un altro e così via) è importante anche per la SEO, perché fornisce a Google una panoramica di ciò che il tuo contenuto tratta.

10. Rendi il tuo blog post facile da condividere

Ottenere link da siti di alta autorità e farli collegare al tuo piccolo blog è la parte più lunga e frustrante del processo di ottimizzazione SEO del tuo blog.

Puoi però rendere il tutto più facile implementando i pulsanti di condivisione.

11. Ottimizza il tempo di caricamento della pagina

Quanto sei frustrato quando una pagina web impiega secoli per essere caricata? Immagino molto ma è più che normale.

Il tempo di caricamento di una pagina è una parte vitale per la SEO, ma è un aspetto che molte persone trascurano. Migliora il tempo di caricamento della pagina in modo tale da fornire una UX eccezionale.

Sei pronto a migliorare la SEO del tuo blog?

La SEO è una tecnica incredibile per le aziende da cui attingere, ma capiamo che il gergo e tutti i tecnicismi ad essa collegati possono far confondere, specialmente se non sei un esperto.

Ma non farti abbattere, tutto ciò che devi fare è assicurarti che Google sappia esattamente di cosa tratta il contenuto che crei, integrando parole chiave e assicurandoti che i tuoi contenuti siano della migliore qualità possibile.

Se pensi di aver bisogno di migliorare la SEO del tuo blog, non esitare a contattarmi oppure sentiti libero di commentare quest’articolo!

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